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nikiInviato il: 21/04/2008 - 09:27 Commenti: 10 | Ciao! Complimenti per l'articolo, concordo su tante cose. Io personalmente sono nella categoria "adulti" ma non ho affatto dimenticato il periodo del mio diventare grande! Ora sono pure Mamma e, come fate notare, cerco di non mettere freni alla crescita, e di esserci quando c'è bisogno, e di accompagnare più che dettare. Però... devo dire che come genitore (imperfetto, ovvio) mi sento un ruolo da sostenere; Se ragionassi come da adolescente, sì che sarebbe una gran confusione! Ognuno ha un posto nella famiglia e nella società (e la nostra non è molto comunitaria), e si tratta di trovare un equilibrio tramite momenti di ascolto e di dialogo. Comunque, auguro a tutti voi di vivere sereni la vostra "emergenza"! W la contestazione! |
Anonimo Inviato il: 07/05/2008 - 18:56 Ospite | Sono un insegnate di scuola media e vedo spesso adulti che si comportano da adolescenti, creando confusione nei loro figli. Hai ragione nel dire che un adolescente ha bisogno di staccarsi dai famigliari e diventare indipendente, è giusto che sia così, ma può farlo solo se ha difronte degli adulti come esempio non dei ragazzi, che si possono permettere ancora di provare, sperimentare prima di decidere. Gli adulti possono sembrare pesanti in questo momento, ma solo se sono dei punti fermi permettono ai ragazzi di crescere, di capire cosa sia giusto e cosa sbagliato descrivendo dei limiti che poi man mano che si cresce si sposteranno fino ad essre posti da soli. Quando un ragazzo prenderà da solo decisione diverse da quelle dei propri genitori e le saprà sostenere, allora sarà diventato adulto. Questo è ciò che vogliono tutti i genitori, ma intanto il loro dovere è quello di accompagnarli verso l' autonomia. Gli amici devono essre i coetanei con cui si condividono le esperienze positive e gli errori. Condivido il pensiero di Niki di dare importanza al dialogo e all'ascolto. Buona strada. Vilma |