La Talpa online - il giornalino della Scuola Secondaria di Fontaneto d'Agogna : News > Gite scolastiche
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il giornalino della Scuola Secondaria di Fontaneto d'Agogna
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2024-03-29T09:17:07+01:00
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2000-01-01T12:00+00:00
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Visita alla Casa della Resistenza
http://talpaonline.altervista.org/portale/news.php?item.348.4
2024-03-29T09:17:07+01:00
Redazione
Un altro anno scolastico si è concluso alla Scuola Secondaria di Primo grado di Fontaneto e con esso tutte le attivitàdidattiche e di collegamento con il territorio in cui i nostri alunni sono stati coinvolti. Mentre stanno ultimandosi anche gli Esami di Stato, desideriamo ricordare una bella iniziativa che ha permesso alle classi terze della nostra scuola di completare il loro percorso di studio del Novecento, con una lezione sul campo un po’ diversa da quelle in classe ma, per ammissione degli stessi ragazzi, più coinvolgente e interessante. Ci riferiamo alla visita effettuata, in primavera, alla Casa della Resistenza. L’iniziativa, completamente offerta dall’A.N.P.I., Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, sezione di Fontaneto d’Agogna, 124° brigata Pizio Greta, ha permesso ai ragazzi di venire a contatto con la Storia in un modo più concreto e toccante, ma ascoltiamo il diretto resoconto dei ragazzi.“Quando siamo arrivati a Fondotoce, per prima cosa ci è stata spiegata la posizione strategica di questa frazione di Verbania. Da qui passava l’unica via di uscita ed entrata della città, per questo i nazifascisti puntavano ad averne il controllo totale. La nostra guida ci ha poi spiegato che la zona era fondamentale anche per i giovani che avevano aderito alla Resistenza. Infatti, molti ragazzi si nascosero sulle nostre montagne, nell’attuale provincia del VCO, soprattutto in Val Grande e, proprio qui, nel giugno 1944, i nazisti attuarono un terribile rastrellamento in cui morirono o furono catturati moltissimi uomini. Quarantatré partigiani, dopo essere stati imprigionati e torturati vennero radunati sul lungolago di Intra, fatti sfilare e quindi condotti a Fondotoce per essere fucilati. La Casa della Resistenza sorge nel luogo, dove avvenne questo eccidio; intorno ad essa si trova il Parco della Memoria e della Pace caratterizzato da molti monumenti dedicati ai giovani che hanno combattuto per la libertà. Quello principale è costituito da un muro, dominato da una grande croce. E’ realizzato con due diversi materiali: uno più nobile, il marmo bianco di Candoglia, l’altro più umile, la pietra grigia che rivestiva le baite della gente dell’Ossola. Sul marmo sono incisi i nomi dei 1200 partigiani morti in tutta la provincia di Novara. Davanti alla croce spicca un’urna con le ceneri di alcuni deportati nel campo di concentramento di Mauthausen. A lato del muro, una lapide ricorda i nomi degli ebrei, catturati e uccisi dai nazisti nella zona del Lago Maggiore, prima che riuscissero a scappare in Svizzera. Dietro al monumento, c’e un grande prato, qui furono fucilati i martiri di Fondotoce, tra i quali c’era anche una donna: Cleonice Tomasetti. Su questo doloroso evento abbiamo anche ascoltato la testimonianza di Carlo Suzzi, poi soprannominato il Quarantatrè, l’unico partigiano sopravvissuto alla fucilazione. Secondo me, quell’uomo ha avuto una grandissima forza, perché non si è mai arreso: è riuscito a sfuggire ai nazisti e poi è tornato a combattere fino al giorno della Liberazione. Il suo racconto è stato molto emozionante e ha coinvolto un po’ tutti. Egli ricordava come la gente di Fondotoce, pur spaventata, l’avesse aiutato a salvarsi e anche come Cleonice avesse incoraggiato i suoi compagni fino alla fine, dicendo: “Non arrendiamoci, moriamo da italiani!â€Â. Una delle cose che più ci ha impressionati è stata un filmato dedicato agli orrori e alle guerre del Novecento, con immagini veramente forti e commoventi, non avevo mai avuto occasione di vederne di simili. La nostra visita del mattino si è conclusa nella Sala della Costituzione. Al suo interno ci sono alcune espressioni che rappresentano gli ideali della lotta partigiana e della democrazia, che hanno ispirato la nostra Costituzione. Nel pomeriggio, ci siamo recati nella zona biblioteca, dove abbiamo svolto un’attivitàa gruppi: dovevamo realizzare una canzone, una poesia, una ricerca o un cartellone sui temi della Resistenza. Nel nostro gruppo, ad esempio, abbiamo creato un libretto informativo sulla censura della stampa, imposta dal regime, altri hanno elaborato un cartellone dedicato all’impegno dei giovani nella lotta, partigiana, altri ancora hanno improvvisato un mini telegiornale tratto dai terribili avvenimenti di quel periodo. Questa giornata è stata molto apprezzata da noi, perché ci ha permesso di conoscere testimonianze dirette dell’epoca, attraverso i filmati e fotografie, ma anche di soffermarci davanti ai monumenti in ricordo dei partigiani. Tutti quei nomi di persone uccise non possono essere dimenticati; questo luogo, rievocando i dolori, la forza, il coraggio di tanti che hanno cercato la libertà, riesce benissimo a ricordarli per sempreâ€Â.classe 3A- clicca per ingrandire -
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FONDOTOCE, PARTIGIANI, NAZISTI …
http://talpaonline.altervista.org/portale/news.php?item.324.4
2024-03-29T09:17:07+01:00
Redazione
Casa della resistenza e parco della memoria e della pace.
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UN'ESPERIENZA INDIMENTICABILE: PELLEGRINAGGIO A ROMA E IL NOSTRO INCONTRO CON PAPA FRANCESCO
http://talpaonline.altervista.org/portale/news.php?item.318.4
2024-03-29T09:17:07+01:00
Redazione
Il 26, 27 e 28 aprile, una buona parte di noi alunni delle classi seconde A e B ha partecipato ad un pellegrinaggio a Roma organizzato dall’arciprete Don Simone di Fontaneto d’Agogna. La partenza è stata fissata per le 6 di mattina del 26, sono poi seguite circa 5 ore di pullman, prima della sosta in Umbria, ad Orvieto, per la visita del magnifico Duomo che sovrasta la cittadina. La sosta ci ha permesso anche di rifocillarci con un buon pranzo, mentre nel primo pomeriggio ci siamo ritrovati per visitare questa splendida basilica. Siamo poi ripartiti per Roma, dove siamo giunti dopo qualche oretta di viaggio per prendere alloggio in una pensione situata, per nostra fortuna, in una zona non troppo periferica, vicino al Policlinico Gemelli.Il giorno successivo, dopo un risveglio abbastanza mattiniero, siamo andati a visitare i monumenti più importanti della capitale. La prima tappa del nostro giro turistico è stata la Basilica di S. Pietro: era grandissima, noi abbiamo visitato gran parte dell’interno ed abbiamo assistito ad una messa. Nel corso della giornata, abbiamo anche visitato Piazza di Spagna, Piazza Navona, la Fontana di Trevi, l’Altare della Patria dall’esterno e la Chiesa del Gesù. Davvero Roma è una cittàbellissima, ricca di opere d’arte e di piazze che destano meraviglia, non ti stanchi mai di visitarla.Per la nostra gioia siamo anche entrati nell’Hard Rock Cafè!Il 28 aprile però è stato il più importante del viaggio: dovevamo assistere alla messa del Papa! Dopo aver fatto una lunga fila per entrare in San Pietro (dove alcuni di noi si sono anche persi), siamo riusciti a prendere un posto abbastanza vicino alle transenne. Tutti attendevano con felicitàed esaltazione l’arrivo del Papa. Appena egli è giunto nella piazza, tutta la folla ha incominciato a urlare ‘Viva il Papa, viva il Papa!’ dalla contentezza.E’ iniziata quindi la messa. La celebrazione era molto solenne e abbastanza lunga, in quanto quella era la giornata delle cresime. Abbiamo così passato qualche ora sotto il sole cocente, ma finalmente, quando la messa è finita, è ritornato l’entusiasmo perché il Papa cominciava a fare il giro in Papamobile. Verso la fine del percorso è passato vicino alla nostra posizione e, in quel momento, tutti noi abbiamo esultato presi dalla felicitàancor più di prima, perché avevamo avuto la possibilitàdi vedere papa Francesco da vicino. Purtroppo al termine abbiamo dovuto riprendere il viaggio verso casa visto che ci aspettavano molte ore di pullman, ma eravamo contenti dell’esperienza vissuta quel mattino; è stata un’occasione unica, ne valeva veramente la pena.Francesco Severico - classe 2AClicca sulle miniature per ingrandireFoto di Veronica Platini - classe 2B
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Viaggio d’istruzione a Villa Bossi e all’Eremo di S. Caterina
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2024-03-29T09:17:07+01:00
Redazione
Le impressioni di due ragazzi delle classi prime
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GITA A MANTOVA - 26-28 marzo 2012
http://talpaonline.altervista.org/portale/news.php?item.285.4
2024-03-29T09:17:07+01:00
Redazione
La tradizionale gita delle classi terze ha avuto quest'anno come meta la cittàdi Mantova e i suoi bellissimi dintorni
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Gita in Umbria
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2024-03-29T09:17:07+01:00
Redazione
Perugia, Assisi, Spello, Gubbio ...
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Una giornata con la Protezione Civile
http://talpaonline.altervista.org/portale/news.php?item.136.4
2024-03-29T09:17:07+01:00
Redazione
Il 5 novembre 2008 alle ore 7.00 siamo partiti dal retro della scuola diretti a Torino per partecipare alla Giornata della Protezione Civile della Regione Piemonte.Dopo due ore e mezzo di pullman siamo arrivati al Lingotto dove si teneva lo spettacolo di Marco Berry, un comico delle “Ieneâ€Â.Lo spettacolo mirava a farci capire che cosa è la Protezione civile e quale compito importante essa assuma nella vita della popolazione. Un momento della manifestazione al LingottoLa Protezione civile, come dice giàil nome, protegge i civili da incendi, valanghe, alluvioni…Si può dire che gli uomini della Protezione civile sono una sorta di eroi che salvano le persone in difficoltàquando si verificano catastrofi, quali frane, straripamenti dei fiumi, terremoti ecc…. La Protezione civile, per operare sul territorio, è dotata di molti mezzi anfibi, come l’hoverkraft, che serve per navigare nei fiumi e paludi, mezzi da terra, come camion attrezzati con gru e fari per illuminare luoghi scarsamente illuminati, mezzi aerei, elicotteri per sorvolare i luoghi dove non si riesce ad arrivare a piedi. Inoltre è dotata di jeep, camper, tende e cucine da campo per far fronte ad ogni emergenza.Tutti questi mezzi erano visitabili da vicino.Dopo aver visto lo spettacolo e i mezzi collocati nel piazzale, siano ripartiti per Fontaneto. È stata una gita interessante ed istruttiva, ed io personalmente ho avuto l’ opportunitàdi vedere automezzi che non conoscevo. Chissàche compiuti i 18 anni anch’io non dia la mia disponibilitàal corpo dei volontari della Protezione civile del mio paese!Io penso che anche ai miei compagni sia piaciuta questa gita che è stata divertente ma soprattutto molto utile e interessante.CHE COS'È LA PROTEZIONE CIVILE?La parola agli espertiLa Protezione Civile Regionale è una struttura di coordinamento e di concorso alla gestione dell’emergenzaIl Settore Protezione Civile della Regione Piemonte è la struttura organizzativa che si occupa delle attivitàdi previsione, prevenzione e gestione dell’emergenza. La missione dei volontariati è quella di concorrere alla tutela della vita, dei beni, dell’ambiente. Qual è la finalitàprimaria?Ridurre al massimo la perdita di vite umane, contenere il numero dei feriti, salvaguardare al meglio i beni Quale sono i loro compiti ?Svolgere la funzione di direzione e di coordinamentoRaccordare il lavoro delle strutture operativeGarantire le attivitàdi previsione, di monitoraggio e di mitigazione dei rischiPotenziare la formazione, l’informazione ed il sistema delle telecomunicazioniPredisporre e migliorare l’utilizzo delle risorse, dei materiali e dei mezziConcorrere alla gestione dell’ emergenzaPredisporre le procedure di allertamentoMatias Ongaro
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23 Marzo 1949 : LA BATTAGLIA DELLA BICOCCA
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2024-03-29T09:17:07+01:00
Redazione
Manifestazione rievocativa dell'evento
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“Facciamo luce sulla materia†- Teatro del Sole di Milano
http://talpaonline.altervista.org/portale/news.php?item.76.4
2024-03-29T09:17:07+01:00
Redazione
Giovedì scorso, 28 febbraio, ci siamo recati alla sala polivalente di Momo per assistere allo spettacolo “Facciamo luce sulla materiaâ€Â, ideato dal Teatro del Sole di Milano. Quando siamo arrivati il capo compagnia ci ha spiegato che nello spettacolo ci sarebbero stati momenti di buio assoluto per poter svolgere alcuni esperimenti e quindi noi avremmo dovuto mantenere la calma senza agitarci troppo.I protagonisti della scena erano tre scienziati pazzi, ma molto intelligenti, che ci hanno mostrato i 3 stati della materia, ovvero lo stato solito, quello liquido e gassoso.Un palloncino che scoppia per lo stato gassoso, un palloncino d’acqua per lo stato liquido, un cubo per lo stato solido. La materia, però, non esiste solo in questi stati fisici, ci sono alcune eccezioni come, per esempio, il pongo, che non si classifica né allo stato gassoso, né allo stato liquido, né alla stato solido. Un gas particolare è l’azoto che è in grado di raggiungere i - 180 gradi sotto lo 0.Ci hanno fatto vedere che immergendo un palloncino in questo gas è come se perdesse l’aria, poi, quando rimane per un po’ a temperatura ambiente, si rigonfia come per magia. Un altro argomento di cui abbiamo parlato è quello la luce che viaggia a 300.00 km al secondo e del modo con cui si vedono i corpi perchè la luce che li colpisce viene riflessa.Abbiamo imparato il fenomeno della rifrazione, riflessione e della diffusione.Il fenomeno della rifrazione accade quando i raggi di luce attraversano due corpi trasparenti di diversa densità: nel passaggio tra due corpi la direzione dei raggi cambia e l’oggetto, come il bastone usato come esempio, appare spezzato. Il fenomeno della riflessione accade quando la luce colpisce uno specchio: i raggi rimbalzano in direzione opposta a quella da cui provengono e riflettono un’immagine in cui la destra e la sinistra sono scambiate. La diffusione è stata dimostrata con il raggio laser di cui è stato evidenziato il percorso con il talco.Abbiamo trattato anche i colori e abbiamo capito che il bianco non assorbe nessun colore, mentre il nero il assorbe tutti e sette (rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco, violetto ).Nell mondoanimale, il serpente, ad esempio, che riesce a vedere tutti i colori più gli infrarossi, che gli permettono di trovare le prede nella notte: abbiamo provato a prendere una telecamera speciale a infrarossi e nel buio profondo siamo riusciti a trovare la dottoressa Marina che si era nascosta.Al termine dello spettacolo abbiamo rivolto delle domande il direttore del Dipartimento di Fisica dell'Universitàdi Milano e poi siamo tornati a scuola. Grazie a questo spettacolo abbiamo capito e conosciuto nuove cose che non sapevamo prima; è stato proprio divertente e interessante.Giovanni Bove e Laura Brunero Facciamo Luce sulla MateriaLo Spettacolo della Fisica - clicca sulle immagini per visualizzare l'ingrandimento -