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il giornalino della Scuola Secondaria di Fontaneto d'Agogna
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2024-03-29T09:09:32+01:00
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2000-01-01T12:00+00:00
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LIBRI - John Boyne: "Il bambino con il pigiama a righe"
http://talpaonline.altervista.org/portale/news.php?item.210.6
2024-03-29T09:09:32+01:00
Redazione
Autore: John BoyneTitolo: Il bambino con il pigiama a righeAnno edizione: 2006Narrazione: Terza persona - narratore esternoNotizie dell’autore: John Boyne è uno scrittore irlandese, ha scritto sette romanzi ed un certo numero di racconti che sono stati pubblicati in varie antologie e trasmesse alla radio o in televisione. Il suo romanzo "Il bambino con il pigiama a righe" è stato al primo posto nella New York Times Best Seller List ed ha venduto più di 5 milioni di copie in tutto il mondo, e da esso è stato tratto un omonimo film nel 2008.- Notizie del Libro: Questo libro è stato scritto nel 2006 e affronta il problema dell’olocausto, quando gli ebrei considerati “diversi†venivano messi come delle bestie nei campi di concentramento a lavorare e poi, quando non servivano più venivano ammazzati.I fatti si svolgono in circa un anno o poco più e il libro è ambientato negli anni ’40.- Personaggio principale: Il personaggio principale di questo romanzo è un bambino di nove anni di nome Bruno, figlio del comandante dell’esercito di Auschwitz. Bruno è molto curioso e riesce a fare una domanda su tutto ciò che vede. A volte, quando ha paura, fa delle cose di cui si pente subito dopo, come non ammettere di conoscere il suo amico ebreo. Bruno è innocente e come tutti i bambini ha la testa libera dai pregiudizi. La sua voglia di conoscere la veritàsul mondo che lo circonda lo condurràa una brutta fine. È molto creativo, nella sua casa di Berlino faceva continue esplorazioni con i suoi amici per la pelle ed è per questo che da grande avrebbe voluto diventare un esploratore di successo. Di questo personaggio mi ha colpito però in modo particolare la grande generosità: Bruno affronta un grande pericolo per aiutare il suo amico ebreo.- Personaggio secondario: Il personaggio secondario è Shmuel, il bambino ebreo che Bruno ha incontrato per caso durante una sua esplorazione. È molto magro e ha la testa rasata a zero, porta sempre un “pigiama†a righe. È sempre molto triste, vive insieme a molte altre persone vestite come lui nel campo di concentramento dove perde i suoi nonni e il papà. Da quando conosce Bruno ricomincia ogni tanto a sorridere; i due bambini diventano amici e si incontrano tutti i giorni per parlare attraverso la rete. Alla fine moriranno insieme in una camera a gas.- Luoghi dove avvengono i fatti: I fatti si svolgono nella prima parte del romanzo a Berlino e nella seconda parte ad Auschwitz.- Periodo storico in cui si cala il racconto: Il racconto è ambientato durante l’olocausto, negli anni ’40.- Considerazioni personali: Secondo me questo romanzo è molto interessante perché fa riflettere sull’ingiustizia e sui pregiudizi che il governo di Hitler aveva nei confronti degli ebrei. Durante l’Olocausto migliaia di vite umane innocenti tra cui donne e bambini venivano uccise solo per la razza, costretti a lavorare peggio delle bestie e poi, quando non erano più in grado di svolgere un lavoro efficiente venivano eliminati per essere sostituiti con altri che finivano per fare la stessa fine.Sintesi del libro: Un giorno, di ritorno da scuola, Bruno sorprende Maria, la cameriera, che sistema i suoi vestiti accuratamente dentro la valigia. Presto viene a sapere da suo Padre che lui e la sua famiglia si devono trasferire da Berlino per andare ad Auschwitz , dove l’uomo ha ottenuto un nuovo lavoro come comandante dell’esercito. Il bambino e sua sorella Gretel non sono contenti perché a Berlino avevano tutti i loro amici con cui giocare e non sono sicuri che nel posto ove andranno potranno farsene dei nuovi. Inoltre a Berlino c’erano anche i loro nonni a cui erano molto affezionati e con la nonna facevano spesso delle recite travestiti. Ma il lavoro del loro papàè proprio molto importante e non può non accettare, il Furio ha grandi progetti per lui. Così sono costretti a trasferirsi nella nuova casa ad Auschwitz che non è bella come quella a Berlino. Bruno osserva dalla finestra della sua camera il campo con tutti gli uomini vestiti in pigiama ed è molto incuriosito, ma sa che non può avvicinarsi. Un giorno mentre prendeva una ruota aiutato da Pavel, un ebreo che lo aveva curato quando era caduto, vede una finestra che gli permette di andare vicino al reticolato e così, quando nessuno lo guarda si addentra nel bosco per raggiungere il campo e fare un’esplorazione. Vede un bambino ebreo vestito con un pigiama a righe ed è contento di poter avere un nuovo amico da sostituire a quelli di Berlino. Loro due fanno amicizia, ma si possono vedere tutti i giorni solo di nascosto e separati dalla rete, quindi non possono giocare. Intanto,Gretel, la sorella di Bruno, abbandona le sue bambole in camera per lasciar posto a poster di Hitler che le sono stati dati dal padre. I due bambini riprendono la scuola però con lezioni private del maestro Herr Liszt che insegna loro ad odiare gli ebrei. Ogni giorno Bruno porta al nuovo compagno di avventura qualcosa da mangiare perché è sempre molto affamato,e cerca qualche gioco da farsi anche se sono divisi dalla rete. Il tempo passa e la mamma di Bruno non è felice ad Auschwitz e pensa anche che non sia un luogo adatto dove crescere i suoi figli in modo adeguato così una sera discute animatamente con il marito per cercare di convincerlo a far trasferire almeno lei e i due bambini di nuovo a Berlino. Il giorno dopo il padre comunica la decisione di far cambiare per loro di nuovo casa, Gretel è molto felice così potràrivedere di nuovo le sue amiche, ma Bruno no, ormai aveva il nuovo amico Shmuel, anche se non poteva dirlo a nessuno. Il pomeriggio Bruno ha il compito difficile di dire al bambino che quel giorno sarebbe stato per loro l’ultimo incontro prima della sua partenza. Quando glielo dice Shmuel è molto triste, non solo per l’addio di Bruno, ma anche per la scomparsa del papàche non aveva più visto. Bruno decide che il giorno dopo avrebbe potuto aiutarlo a trovare il genitore scavando sotto la rete ed entrando nel campo travestendosi da ebreo, con il pigiama a righe che gli avrebbe procurato Shmuel. L’indomani,infatti, il bambino, nonostante la pioggia incessante porta una pala e, dopo aver scavato passa di sotto, si mette il pigiama , si toglie le scarpe e inizia a cercare con Shmuel il suo papà. Dopo un po’di tempo vengono costretti a marciare insieme ad altre persone verso una stanza senza spifferi, Shmuel ha paura, ma Bruno lo tranquillizza pensando che certamente andavano lì per ripararsi dalla pioggia. Da quel momento di Bruno non si seppe più niente, senza saperlo era stato ucciso in una camera a gas.Laura Brunero - 3B
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LIBRI - Jules Verne: "Il giro del mondo in ottanta giorni"
http://talpaonline.altervista.org/portale/news.php?item.209.6
2024-03-29T09:09:32+01:00
Redazione
Autore: Jules VerneTitolo: Il giro del mondo in ottanta giorniAnno edizione: Piemme junior- Seconda edizione 2001Narrazione: Terza personaNotizie dell’autore: Jules Verne è un romanziere ispirato al progresso tecnologico, nasce l’8 febbraio 1828 a Nantes. A sei anni prende le sue prime lezioni dalla vedova di un capitano e a otto entrava in seminario con suo fratello Paul. A undici anni, senza farlo sapere alla famiglia, s’imbarca come mozzo in una nave in partenza per le Indie, ma suo padre lo riprende al primo scalo.Nel 1844 si iscrive al liceo di Nantes e dopo la maturitàè avviato agli studi giuridici. Incominciano i primi tentativi di scrivere dei sonetti, tre anni dopo si reca a Parigi per il suo primo esame e nel 1848 scrive un’altra opera drammatica che legge solo a un piccolo gruppo di amici. Il 12 novembre 1848 si trasferisce a Parigi dove va a vivere in un appartamento con un altro studente di Nantes. Nel 1849 conosce Dumas che gli fa rappresentare una commedia nel suo teatro. Nel 1852 pubblica sul giornale il suo primo romanzo. Uno degli amici più cari dello scrittore è Jacques Arago, il famoso viaggiatore del XIX secolo, che gli raccontava le sue avventure in modo molto dettagliato. Nel 1857 sposa Honorine Morel, grazie al padre di lei entra in Borsa come socio di un agente in cambio, questa tranquillitàfinanziaria gli permette di fare i primi viaggi.Inizia la sua carriera letteraria e il successo è enorme perché tutti leggono i suoi romanzi: grandi e piccoli, ragazzi e adulti. Dopo la sua lunghissima carriera muore ad Amiens il 24 Marzo 1905.Notizie del libro: Il libro è stato scritto nel 1872, la problematica che è stata affrontata è quella di non arrendersi mai nemmeno alla fine perché la vita riserva sorprese per tutti, i fatti narrati durano poco più di ottanta giorni. Personaggi principali: - Phileas Fogg: un londinese monotono e precisissimo, membro del Reform Club di Londra, un gentiluomo in tutto e per tutto che scommette di compiere un impresa sorprendente. Mr.Fogg è un uomo che affronta le situazioni con molta tranquillità, anche le situazioni più difficili, soprattutto alla fine quando sta per perdere i soldi della scommessa. Appare come un uomo suscettibile e poco socievole, ma in realtànasconde un carattere benevolo e socievole.- Passepartout: è il domestico di Fogg, è stato assunto il giorno prima della partenza ed è l’esatto contrario del padrone, non perde mai l’occasione per cacciarsi nei guai, far sborsare soldi e far perdere tempo al suo padrone.- Mr. Fix: è un agente di polizia urbana che insegue Mr. Fogg intorno al globo credendolo l’artefice di un furto alla banca londinese, mentre Fogg fa il giro del mondo lui lo ostacola sempre, anche se alla fine scopre che Mr. Fogg non è un ladro. Fix è un tipo molto testardo e sicuro di ciò che fa.- Mrs. Auda: è una giovane donna indiana che doveva essere sacrificata per un ingiusto rito religioso dei Thugs. È stata salvata da Mr. Fogg e da Passepartout e doveva essere lasciata a Hong-Kong ma ha seguito Fox e a Londra si sono sposati.Personaggi secondari: - I compagni di gioco: sono coloro che partecipano alla scommessa fatta da Phileas, il loro ruolo è poco importante e servono soltanto all’inizio per far partire la narrazione.- Sir Francis Cromarti:compagno di gioco di Mr. Fogg nella traversata tra Suez e Bombay. Egli rimarràcon loro per una buona parte del loro viaggio e li affiancherànella loro avventura. - John Bunsby: proprietario della Tankadère con la quale porta Fix, Fogg e Mrs. Auda da Hong-Kong a Nagasaki.- Mr. Batulcar: onorevole americano, direttore di una compagnia di saltimbanchi, giocolieri, clown, acrobati, equilibristi e ginnasti. In questa compagnia lavorò Passepartout.- Stamp Proctor: colonnello che Fogg incontra a San Francisco in una riunione elettorale che si trasformò successivamente in una “battaglia†tra le due liste.- Mudge: proprietario della slitta con cui i quattro vanno a Omaha per poi raggiungere Chicago con il treno.- Andrew Speedy:pezzo d’uomo di cinquant’anni, classico lupo di mare con cui i quattro raggiungono Liverpool.- Guida indiana: uomo con cui Fogg, Passepartout e Cromarti viaggiano all’interno della giungla indiana dove trovano Mrs. Auda. Luoghi in cui avvengono i fatti: tutto il mondo ma in particolare Londra (cittàin cui risiede il protagonista) e India (luogo nel quale il protagonista trova il vero amore…).TRAMA DELLA STORIALa storia inizia a Londra il 2 Ottobre 1872. Phileas Fogg è un uomo ricco, non sposato e con abitudini regolari. La fonte del suo denaro è sconosciuta e vive modestamente. Licenzia il suo precedente servitore James Forster ed assume come rimpiazzo Jean Passepartout, un francese intorno alla trentina.Più tardi Fogg uscì per recarsi al Club e così Passepartout rimase da solo nella nuova casa e cominciò ad ispezionarla. Arrivato al Reform Club, Fogg pranzò e poi si dedicò alla lettura dei quotidiani, verso sera lesse che si poteva effettuare il Giro del mondo in 80 giorni e comunicò ai suoi compagni di gioco di voler tentare l’impresa. Così Fogg e i suoi compagni scommisero 20.000 sterline che Fogg non sarebbe riuscito a compiere il giro del mondo in soli 80 giorni. Lascia Londra per treno il 2 ottobre e perciò deve riuscire e perciò deve tornare alla stessa ora (20:45) al Reform Club il 21 dicembre.Mentre sbarcano in Egitto Fogg viene osservato da un detective di nome Fix che è stato inviato da Londra alla ricerca di un ladro di banche. Poiché Fogg corrisponde alla descrizione del ladro, Fix lo confonde con il criminale, ma dato che non riceve un mandato d’arresto in tempo, lo segue imbarcandosi sulla nave per Bombay. Durante il viaggio Fix riesce a fare amicizia con Passepartout. Fogg e Passepartout prendono il treno a Bombay, diretti verso Calcutta. Sfortunatamente scoprono che la costruzione della ferrovia non è ancora stata completata e sono obbligati a prendere un elefante per percorrere il tratto tra le due stazioni.Durante la strada incontrano una processione sati(pratica funeraria ove la vedova del marito viene arsa sulla pira sacrificale del defunto). Visto che la giovane non partecipa volontariamente i vaggiatori decidono di salvarla e di portarla verso Oriente dove aveva un parente. Seguono la processione fino al luogo della cerimonia, dove Passepartout prende segretamente il posto del corpo del marito della donna sulla pira in cui dovrebbe essere bruciato il mattino successivo. Durante la cerimonia si alza dalla pira, spaventando i preti e fuggendo con la donna. I viaggiatori si affrettano per prendere il treno alla stazione successiva, portando la ragazza, Mrs. Auda con loro.A Calcutta si imbarcano sulla nave diretta a Hong-Kong. Fix che li aveva seguiti in segreto fallisce nuovamente nell’ottenere un mandato di arresto contro Fogg ed è forzato a seguirli a d Hong-Kong. A bordo della nave incontra di nuovo Passepartout, che è felice di ritrovare il compagno del precedente viaggio.A Hong-Kong scoprono che il lontano parente di Mrs. Auda a cui loro avevano progettato di lasciarla alle cure si è trasferito, così decidono di portarla con loro in Europa. Nel frattempo Fix, ancora senza un mandato di arresto, considera Hong-Kong come la sua ultima possibilitàdi arrestare Fogg sul suolo britannico. Pertanto confida i suoi sospetti a Passepartout, che non gli crede per niente e rimane convinto che il suo padrone non sia un ladro di banche. Per impedire a Passepartout di informare Fogg della partenza anticipata della loro nave, Fix fa ubriacare e drogare il domestico in una fumeria di oppio. Stordito, Passepartout riesce comunque a prendere la nave a vapore per Yokohama. Il giorno successivo Fogg scopre di aver perso l’imbarco e cerca una nave per Yokohama. Scopre una nave pilota che lo porta insieme ai suoi compagni (Mrs. Auda e Fix) a Shangai dove possono prendere una nave a vapore per Yokohama. A Yokohama proseguono la ricerca di Passepartout credendo che possa essere arrivato con la loro nave originaria. Lo trovano a lavorare in un circo, dove cerca il denaro per ritornare a casa.Una volta riuniti i quattro salgono a bordo di una nave a vapore con cui attraversare l’Oceano Pacifico fino a San Francisco. Fix promette a Passepartout che avendo lasciato il suolo britannico non tenteràpiù di ostacolare il viaggio di Mr. Fogg, ma che piuttosto l’aiuteràa raggiungere l’Inghilterra il più presto possibile (per poterlo arrestare lì).A San Francisco salgono a bordo del treno per New York. Durante il viaggio il treno viene attaccato dagli Indiani Sioux, che rapiscono Passepartout e altri due passeggeri.Mr. Fogg deve scegliere tra continuare il viaggio o salvare Passepartout, e sceglie di salvarlo, iniziando una missione di salvataggio in compagnia di alcuni soldati di un forte vicino, riuscendo nel proprio intento.Per recuperare il tempo perduto Fogg ed i suoi compagni noleggiano una slitta con cui raggiungono Omaha appena in tempo per prendere un treno per Chicago e quindi un altro treno per New York. All’arrivo a New York scoprono che la nave a vapore che avrebbero dovuto prendere era partita da poco.Il giorno successivo Mr. Fogg inizia a cercare un metodo alternativo per attraversare l’Oceano Atlantico. Trova un piccolo battello a vapore con destinazione Bordeaux ma il capitano si rifiuta di portarli a Liverpool, al che Fogg accetta comunque di imbarcarsi. Durante il viaggio corrompe l’equipaggio per ammutinarsi e dirigersi a Liverpool. Andando a tutto vapore per tutto il viaggio la nave esaurisce il combustibile in pochi giorni, allora Mr. Fogg la compra a caro prezzo dal capitano e fa bruciare tutte le parti in legno per mantenere le caldaie sotto pressione.I compagni arrivano a Liverpool parecchie ore prima della scadenza, tranquillamente sufficienti a raggiungere Londra per tempo in treno.Una volta raggiunto il suolo britannico però Fix esibisce un mandato di arresto ed incarcera Mr. Fogg. Poco dopo l’incomprensione viene chiarita, il vero ladro di banche è stato catturato alcuni giorni prima.Mr. Fogg ha mancato il treno per Londra per cinque minuti, perdendo così la scommessa. Il giorno dopo nella sua casa di Londra si scusa con Mrs. Auda per averla portata con sé, dato che ora avrebbe dovuto vivere in povertàe non avrebbe potuto mantenerla. Auda confessa a Fogg che lo ama e gli chiede di sposarla, Fogg accetta ed invia Passepartout dal reverendo per dargli la notizia. Giunto alla casa del reverendo scopre che hanno sbagliato data, credevano fosse Domenica ma in realtà, grazie al fatto di aver viaggiato verso Oriente, è sabato ed hanno quindi guadagnato un intero giorno nel loro viaggio intorno al globo, nel momento in cui hanno attraversato la Linea internazionale del cambio di data.Passepartout si affretta ad andare da Mr. Fogg, che immediatamente si reca al Reform Club, dove giunge appena in tempo per reclamare la scommessa vinta.Così al termine del viaggio Phileas Fogg non è solo un po’ più ricco, ma anche un uomo più felice.La storia termina con il matrimonio di Mrs. Auda di cui Passepartout è il testimone, visto che l’ha salvata dalla morte. Periodo storico in cui si cala il racconto: Il romanzo è ambientato nella prima metàdell’Ottocento, in un contesto storico culturale di divisione tra le classi sociali inglesi. Considerazioni personali: La trama è insolita e divertente, il libro ha un bel lieto fine che i lettori non si aspetterebbero, visto il carattere di Mr. Fogg. Mi ha divertito particolarmente il comportamento di Phileas Fogg, la sua precisione e la tranquillitànel risolvere le situazioni più critiche mi hanno stupita. Nicole Dianin - 3B
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LIBRI - Francesco D'Adamo: "La storia di Iqbal"
http://talpaonline.altervista.org/portale/news.php?item.208.6
2024-03-29T09:09:32+01:00
Redazione
AUTORE : Francesco D'Adamo.TITOLO : La storia di Iqbal.ANNO EDIZIONE : 2001.NARRATORE : In prima persona. La voce narrante è quella della ragazzina Fatima.NOTIZIE DELL'AUTORE: Francesco D'Adamo è nato nel 1949 a Milano, dove vive e lavora. E stato scrittore, giornalista e insegnante.NOTIZIE DEL LIBRO : Il libro è stato scritto nel 2001 ; la problematica affrontata è quella dello sfruttamento minorile.SINTESI DEL LIBRO:Tutto incomincia nella periferia di Lahore, in Pakistan.Era primavera e gli schiavi, appena alzati, incominciavano a tessere nella casa di Hussain Khan.La fabbrica di tappeti si trovava sotto le lamiere, nella periferia di Lahore. Lì il clima varia a seconda delle stagioni.Fatima,la ragazzina che all'inizio del libro introduce la storia di Iqbal cerca di instaurare un buon rapporto con gli altri bambini schiavi del telaio.Il primo giorno di lavoro alla fabbrica di tappeti, il padrone assegnava ad ogni bambino il proprio telaio, con sopra una lavagnette con dei segni: era il debito.Di fatto i bambini erano stati assegnati al titolare del genitore,che aveva contatto un forte debito. Il lavoro del minore era il mezzo per pagare il debito.Alla fine della giornata si cancellava un segno, agli occhi del bambino.Ogni segno equivaleva ad una rupia, e ogni giorno il padrone ne avrebbe dovuta dare una a ogni bambino, come pegno per il lavoro svolto.C’è chi diceva che era impossibile cancellare tutti i segni, poichè non era mai successo.In teoria, quando la lavagna era completamente pulita, il bambino poteva tornare a casa.Un posto molto pauroso della fabbrica era la Tomba, un posto molto piccolo ove vi venivano mandati i ragazzi che facevano cose sbagliate.Fatima in 3 anni di lavoro, non vi era mai finita.Un mattino di prima estate arrivò Iqbal.Durante il normale svolgimento dei lavori il padrone arrivò con un ragazzo non molto alto, sottile e bruno di capelli : era IQBAL.Venne subito inchiodato al telaio a lavorare e a ogni informazione che Hussain gli forniva, il ragazzo rispondeva sempre con un “ lo soâ€Â, e ciò innervosiva il padrone.Come il precedente padrone disse a Hussain, Iqbal era testardo, ostinato e superbo.Hussain ordinò a Karim, il suo sorvegliante che aveva il compito di controllare i comportamenti di tutti i ragazzi, di controllare in modo particolare il nuovo arrivato.Nessuno, come lui, era abile e veloce a tessere.Stupì tutti, e Hussain, notando le sue capacità, gli assegnò un disegno molto difficile.Iqbal, una sera, raccontò la sua storia ai ragazzi che sembravano molto interessati a ciò che diceva.Nel laboratorio si discuteva sul perché i padroni avessero molto potere e i bambini non valessero niente.Secondo Iqbal era impossibile cancellare tutti i segni dalla lavagnetta e confidò a Fatima che a breve sarebbero fuggiti.Karim, essendo il “cocco†di Hussain, che riferiva tutte le cose sbagliate che facevano i ragazzi.I ragazzi lo odiavano perchè li faceva punire, ma lo appoggiavano poiché il suo destino, poteva essere anche il loro.Hussain, raramente, volgeva un complimento o un rimprovero a Iqbal poiché era un ragazzo educato e rispettoso.I ragazzi vennero a sapere che il tappeto a cui stava lavorando Iqbal doveva essere venduto a importanti compratori cinesi, e che era uno di quei tappeti che si fabbricavano di rado.Quando finì il tappeto, arrivarono i cinesi e sul punto della vendita, Iqbal tirò fuori un coltellino e taglio il pregiatissimo tappeto.Hussain, infuriato, lo mando immediatamente nella Tomba e subito dopo si interrogò sul motivo del gesto del ragazzo.Tutte le notti i ragazzi andavano a trovarlo e gli chiesero il motivo di quel gesto.Iqbal disse che lo aveva fatto per loro, per una sorta di ribellione contro il padrone.Dopo tre giorni Iqbal uscì dolorante dalla Tomba e i ragazzi facevano a turno per alleviarli il dolore.Iqbal aveva in mente di trovare qualcuno in grado di aiutarli a riportarli nelle proprie famiglie.Venne venduto un ragazzo, che venne subito sostituito da un ragazzo soprannominato Fuscello.Dopo una settimana si fece male ad una mano e il padrone glela dovette fasciare e lasciarlo a riposo per una settimana.Hussain ordinò a Iqbal di ricominciare il tappeto che aveva distrutto.Iqbal tornò tranquillo e tornò al lavoro con molta precisone, abilitàe velocità.Il padrone era molto nervoso e controllava molto spesso Iqbal per evitare che facesse altre stupidaggini.Iqbal fece una “ promessa†a Fatima : “ la primavera prossima andremo a giocare con l'aquiloneâ€Â, queste furono le sue esatte parole.Dopo un po' Iqbal scappò attraverso una finestrella presente nel bagno.Per due giorni non se ne seppe nulla e Hussain organizzò una spedizione con dei toyota per trovare Iqbal.Il padrone, molto agitato, disse che i ragazzi d'ora in avanti dovevano lavorare un ora in più al giorno.Quando tornò, Iqbal era al seguito di due carabinieri.Li aveva incontrati durante la manifestazione del Fronte contro lo sfruttamento minorile.I poliziotti fecero delle domande a Hussain, che negò tutto e riuscì a corrompere i poliziotti.Quindi Iqbal tornò alla vita di prima e venne mandato ancora nella Tomba senza poter né bere né mangiare.Uscito dalla Tomba, si ricordò di avere un volantino del fronte, ma nessuno dei bambini presenti sapeva leggere.Una sera,una ragazzina, di nome Maria, disse di saper leggere e quindi lesse il volantino ai ragazzi.Iqbal riuscì a rintracciare Eshan Khan, il capo del fronte e raccontò tutto di Hussain.In seguito dei funzionari si recarono a casa di Hussain e Iqbal mostrò loro la Tomba e come il padrone sfruttava i ragazzi.Gli uomini del Fronte rimasero allibiti e arrestarono Hussain.I ragazzi, compreso Iqbal,vennero portati alla sede del fronte, in attesa di rintracciare le famiglie.Iqbal collaborò con gli uomini del Fronte per cercare di liberare altri bambini sfruttati.Dovette studiare molto e partecipare a tutte le riunioni del fronte ma vi riuscì.Diventò famoso poiché si infiltrò in alcune tessiture e ne denunciò i proprietari.Ormai si parlava di Iqbal persino sui giornali e gli fu affidato un premio della “Gioventù in azio-neâ€Â, costituito da 15.000 dollari. Successivamente Iqbal ed Eshan Khan furono invitati in Svezia per presiedere ad una conferenza internazionale sui problemi del lavoro; inoltre ad Iqbal fu assegnata, da un’universitàdi Boston, una borsa di studio.Dopo tutto questo si recò per un mese dai suoi genitori per festeggiare con loro la Pasqua.Ma iqbal venne assassinato dalla mafia dei tappeti e il colpevole non fu mai identificato. Il suo nome è diventato il simbolo della lotta per liberare decine di milioni di bambini di tutto il mondo dalla violenza e dalla schiavitù. PERSONAGGIO PRINCIPALE : IqbalDescrizione: Non molto alto, sottile, bruno. Aveva gli occhi dolci e profondiProfilo caratteriale: Molto testardo e dotato di grande tenacia.Coraggioso, ambizioso e con buone idee di prospettive per il futuro.Difetti: Eccessivamente testardo, tende un po'troppo a fare di testa sua.Ha la tendenza a fare il ragazzo ribelle.Fatti, azioni che lo caratterizzano: Quando taglia il pregiatissimo tappeto si nota il suo coraggio e la sua tendenza a fare il ragazzo ribelle ; aspetti che si ripercorrono quando scappa per andare a cercare gli uomini del Fronte contro lo sfruttamento minorile.PERSONAGGIO SECONDARIO : FatimaDescrizione: Ragazza paurosa e molto fragile caratterialmente.Grande amica di Iqbal.Poiché divenne schiava a pochi anni dalla sua nascita non ricorda granchè della sua vita prima della schiavitù.LUOGHI DOVE AVVENGONO I FATTI : Pakistan. L‘autore ha dovuti inventarsi le descrizioni dei luoghi poiché non vi è mai stato. CONSIDERAZIONI PERSONALI:Il libro mi è piaciuto molto, poiché intende “denunciare“ un aspetto della societàmolto drammatico, quale lo SFRUTTAMENTO MINORILE.È una cosa scandalosa a mio avviso,poiché non è giusto sfruttare bambini innocenti e inchiodarli al telaio, o a lavorare nelle fornaci per fabbricare mattoni.In più trovo indegno il salario assegnatogli ai ragazzi sfruttati.Trovo anche molto avvincente la storia nel complesso e mi sono piaciuti molto i modi di fare di Iqbal, che grazie alla sua testardaggine è riuscito a liberare alcuni bambini dalla schiavitù.Ho trovato questo libro molto scorrevole da leggere e molto facile da comprendere poiché dotato di termini abbastanza semplici e facilmente comprensibili.Matteo Carbone - 3B
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Un libro che lascia il segno: “Il richiamo della Foresta†di Jack London
http://talpaonline.altervista.org/portale/news.php?item.113.6
2024-03-29T09:09:32+01:00
Redazione
Tra le letture proposte per quest’estate, c’era il libro “Il richiamo delle foresta†di Jack London.Il libro è un classico della Letteratura per ragazzi ambientato alla fine dell’800, in America, durante il periodo della corsa dell’oro. Narra la storia di un cane, Buck, un esemplare di razza mista, che si trova a vivere una serie di avventure incredibili. Sottratto al suo padrone, saràcostretto a vivere in un ambiente ostile, a subire le percosse e la stupiditàdell’uomo. E saràproprio la violenza subita a far risvegliare in lui gli istinti di sopravvivenza e l’attrazione verso l’ambiente primordiale, che è l’habitat della foresta.A inizio d’anno scolastico abbiamo riletto insieme in classe gli ultimi due capitoli del romanzo che sono, tra l’altro, i più significativi e siamo stati invitati a elaborare un tema dal titolo: “La forza irresistibile del richiamo della foresta. Nuovi istinti, prima latenti, crescono in Buck sino a prendere il sopravvento, allorchè si spezzeràquell’ ultimo legame che lo teneva unito alla vita dell’uomoâ€Â. Tra gli elaborati, abbiamo selezionato quello di una nostra compagna, la quale ha saputo sviluppare la traccia in modo adeguato. Dopo molti mesi di viaggio verso est, alla ricerca della miniera d’oro, Buck e il suo padrone John Thorton, con Pete, Hans e altri cani da slitta, trovano un giacimento d’oro e quindi decidono di fermarsi e stabilirsi in quel luogo.Mentre i tre soci scavano, i cani si riposano e Buck, che non è abituato all’ozio, incomincia ad avvertire un “richiamo†dalla foresta circostante, che dopo un po’ di tempo incomincia a farsi sempre più forte .Un giorno sente un ululato ed entra nella foresta; arriva alla fonte del canto,e làscorge un lupo più piccolo di lui.Dopo l’ inseguimento, volto ad acquistare la fiducia del lupo, Buck e il “fratello selvaggio†(così lo chiamava il cane ) corrono fianco a fianco per lungo tempo, poi il cane si ricorda che c’è un uomo nella sua vita e che prova tanto affetto per lui, quindi ritorna al campo. Nei giorni successivi il richiamo aumenta, e Buck torna di nuovo nella foresta.Questa volta dàsfogo ai suoi istinti e uccide un orso nero e un’ alce. Lo travolgevano impulsi irresistibili, ormai stava nella foresta per lunghi tempi e tornava sempre meno al campo. Sembrava scordarsi della vita di prima… poi un volta, mentre vagava per il bosco sente della musica e ha un presentimento… allora ritorna al campo e vede uno spettacolo incredibile : Hans e Pete sono morti, trafitti dalle frecce degli Indiani e scorge delle tracce di sangue che si dirigono verso il fiume. Arrabbiato, triste e fuori di sè si scaglia in modo diabolico contro gli Yeehat, li uccide a uno a uno. Quelli che rimangono, terrorizzati scappano via dallo “Spirito del maleâ€Â, così verràricordato, anche dalle generazioni che verranno, quella furia impetuosa. Buck dopo la strage segue le tracce di sangue che aveva visto prima, e arriva in una radura con uno stagno, lì trova il suo padrone John, morto. L’ultimo legame che aveva ancora con l’uomo si era spezzato, dopo vari guaiti e ululati di dolore, si inoltra nel bosco, dove vivràlibero per tutta la vita. Da subito incontra un branco di lupi e viene aggredito, ma Buck li colpisce alla gola dimostrando la sua superiorità. Nel branco c’è il suo amico “fratello selvaggioâ€Â, e Buck, obbedendo al richiamo, va con i lupi diventando il loro capo. Ogni anno il cane torna allo stagno, rimane per qualche minuto in contemplazione e poi ulula per il padrone ,qualche volta anche con il branco. Nelle limpide notti invernali lo si vede alla testa del branco con la gola spalancata, intento a fare un canto, di forza, di gioia, il canto dell’ appartenenza al gruppo. Nicole Dianin
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SEGNALAZIONI: P. Giordano - La solitudine dei numeri primi
http://talpaonline.altervista.org/portale/news.php?item.99.6
2024-03-29T09:09:32+01:00
Redazione
Inviato da Assunta
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SEGNALAZIONI: Morandini 2008 nelle migliori librerie
http://talpaonline.altervista.org/portale/news.php?item.96.6
2024-03-29T09:09:32+01:00
Redazione
Inviato da Vincent
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Segnalo gustosissimo libro di Beppe Severgnini: L'italiano. Lezioni semiserie
http://talpaonline.altervista.org/portale/news.php?item.90.6
2024-03-29T09:09:32+01:00
Redazione
Inviato da Alex
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Cornelia e le strabilianti storie delle sorelle Somerset
http://talpaonline.altervista.org/portale/news.php?item.67.6
2024-03-29T09:09:32+01:00
Redazione
Per chi ama l’avventura e sogna di viaggiare
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Philip Pullman: "Il ponte spezzato"
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Inviato da isa94