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LA NOTTE DI HALLOWEEN: ANTICHI RANCORI  

Racconto di Lorenzo Carbone - Xander De Lucia
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- Racconti - Redazione - 13/01/2015 - 18:49


BoiaEra quasi mezzanotte, e l'ora che stava per scoccare, non preannunciava una notte tranquilla, era la notte di Halloween... Il giovane Lorenzo, uscito per andare all'incontro a cui era stato invitato, non si sarebbe mai aspettato di arrivare alla festa di Diletta inseguito da uno spettro.
Uscito di casa in motorino, si accorse subito di essere inseguito da un motociclista fantasma. Lo spettro era alto, muscoloso e all'apparenza molto cattivo, tanto che più volte nel tragitto tentò di farlo cadere.
Lorenzo, sapeva molto bene tutte le scorciatoie del paese di Momo, e riuscì così a seminarlo e ad arrivare indenne alla festa, anche se con ampio ritardo, tanto che lì non trovò nessuno. Si mise subito a cercare gli invitati. Non sapendo che fossero nel seminterrato, li cercò per dieci minuti al primo piano, ma niente, di loro nessuna traccia... Decise quindi di salire in soffitta e per sbaglio, giunto nel locale, urtò l'armadio, che cadde a terra insieme ad uno scrigno. Nulla di male, se non fosse che in quello scrigno era intrappolato il fantasma della casa: vestiva abiti di foggia antica, non aveva le gambe e le sue braccia erano senza pelle. Era lo spettro di un boia!
Lorenzo, terrorizzato dal rumore, sebbene ancora non avesse visto il fantasma boia, scappò giù nel seminterrato, dove trovò i pochi ragazzi rimasti alla festa. C'erano Xander, il suo migliore amico, Matteo, i fratelli Giulio e Diletta, proprietari della casa.
I ragazzi sentirono dei rumori provenire dalla soffitta. Xander e Lorenzo, benchè intimoriti, andarono su a vedere... Ciò che videro era al di sopra della loro immaginazione: due fantasmi stavano parlando animatamente tra loro. Da quanto i due ragazzi riuscirono a capire, i due spettri stavano complottando di fare un doppio omicidio. Le vittime erano proprio Xander e Lorenzo.
Il fantasma della casa (Dragon War) disse a The Assassin, l'altro spettro: "Quei due ragazzi si credono tanto saputelli! Eh?".
The Assassin rispose: "Sì! Si credono anche troppo forti...".
Dragon War alzò la voce a dismisura e disse: "Perciò daremo loro la lezione più amara di tutte... la morte! Ahahaahaha!".
I due corsero dagli altri ragazzi a informarli di quanto avevano ascoltato e della minaccia di omicidio. Xander e Lorenzo dissero all'unisono :"Ci sono due fantasmi che ci inseguono! Ci vogliono uccidere! Hanno detto che ci daranno la lezione più amara di tutte!".
Giulio disse preoccupato: "E' il fantasma della casa? Ma come ha fatto a liberarsi? E chi è l'altro fantasma?".
Xander rispose: "Il fantasma è quello che abbiamo intrappolato nello scrigno durante la festa, ma come ha fatto a scappare?"
"L'avrò fatto scappare io quando ho urtato l'armadio" confessò Lorenzo e continuò: "L'altro sarà quello che mi ha inseguito mentre venivo alla festa."
I tre ragazzi dissero in coro: "Ma perchè vi vogliono uccidere?".
Nello stesso instante in cui i ragazzi finirono la frase, Xander e Lorenzo scattarono su in soffitta da dove provenivano le voci dei fantasmi.
Poco dopo arrivarono gli altri ragazzi del gruppo che, insieme ai due nascosti, ascoltarono la conversazione degli spettri.
The Assassin chiese a Dragon War: "Come sei morto? Perchè vuoi uccidere Xander?".
Dragon War rispose: "Un suo antenato era un membro del tribunale che ordinò l'esecuzione di un componente di una banda criminale. La banda, per vendicarsi, attaccò il villaggio uccidendomi, e insieme a me morirono gran parte dei cittadini. Voglio che il suo antenato, Lord Giuseppe Rinaldi Jonathan III di Mediovalley de Luci, soffra per la morte che inliggerò a Xander, il suo discendente. Occhio per occhio... intendi? E tu, che storia hai? Perche vuoi uccidere Lorenzo?".
The Assassin rispose: "Vedi, Dragon War, è una lunga storia. Ero il boss della camorra e avevo una Harley Davidson rubata a un riccone, ero appena stato scoperto dalla polizia e stavo fuggendo con la mia moto, quando mi sono trovato quel ragazzo davanti, e per non investirlo ho sbandato finendo giù per un dirupo, dove ho trovato la morte. E' però proprio grazie alla mia moto che sono riuscito ad inseguirlo per le vie di Momo ed arrivare sino a qui".
Tutto il gruppo scese, alquanto incredulo.
Davanti alla porta d'entrata Xander e Lorenzo, vedendo le facce tristi degli amici, chiesero: "Ragazzi, cosa avete? Perchè quei musi lunghi?". Essi risposero: "Amici, noi non ce la sentiamo di restare qui con gli spettri, perciò andiamo al sicuro a casa"
"Ciao. Begli amici che ci siamo scelti" dissero Xander e Lorenzo. Mentre i tre ragazzi si avviavano, i due ingegnarono un piano per non farsi uccidere dai fantasmi. Il piano ideato dai due ragazzi consisteva nel preparare una pozione magica, che serviva a ipnotizzare chi ne assumeva una dose, era un modo per tenere a bada gli spettri.
Era un miscuglio di sostanze soporifere.
I fantasmi scesero dalla soffitta, e i due amici offrirono loro la pozione spacciandola per una bevanda, facendo finta di non riconoscerli e scambiandoli per due invitati in maschera, essendo la festa di Halloween.
Dragon War e the Assassin restarono incantati dalla pozione per alcune ore; poi scomparvero nel nulla... I due ragazzi si guardarono, un solo pensiero li atterriva: che i due stessero tramando qualcosa nell'ombra...

Lorenzo Carbone - Xander De Lucia, classe 2 A







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