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FIABA: I TRE FOLLETTI DEL BOSCO [Parte 1]  

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- Racconti - Redazione - 26/02/2008 - 16:07


La seconda fiaba che vi proponiamo è costruita in modo particolare: sono presenti le funzioni di Propp classiche ma, per quanto attiene il contenuto, si è fatto un lavoro di recupero mnemonico delle principali fiabe dell’infanzia. Leggendo il testo riconoscerete alcune fiabe. Il testo è comunque originale.

I TRE FOLLETTI DEL BOSCO
immagine di un follettoC’era una volta, in un paese lontano, una ragazzina di nome Caterina. Era di una bellezza incantevole, era bruna ed intelligente ed era la figlia del re e della regina. Vivevano felici e sereni, però, come a volte accade, i momenti di gioia durano poco e così successe che la regina si ammalò e morì.
Il re e Caterina erano disperati. Passato il brutto momento il re si risposò con una donna perfida e brutta che aveva una figlia ancora più brutta e malvagia. Loro erano gelose di Caterina e alla spalle del padre le facevano fare la servetta.
Intanto la ragazza cresceva e diventava sempre più grande e bella. La matrigna, invidiosa, con dei tranelli, cercava di convincere il re che la figlia era perfida e falsa e, dai e dai, ci riuscì, tanto che il re un giorno le ordinò di rimanere in camera per tutto l’autunno come castigo, mentre la coppia reale andava a fare un viaggio in un altro regno.
All’inizio dell’inverno, tornati dal viaggio, la matrigna fece uscire dalla camera la ragazza e le ordinò di andare a prendere dei funghi.
Caterina cercò di spiegarle che d’inverno non crescevano i funghi, ma la matrigna non ne volle sapere e la obbligò ad uscire.
Le diede soltanto un pezzo di pane e un mantello, ovviamente leggero.
Caterina, meravigliata dalla richiesta, si incamminò nel bosco.
Quest’ultimo era ricoperto di neve, il freddo era pungente. Camminò per qualche metro, finché non trovò una casetta. Ci entrò e vide tre folletti.
Uno le chiese se aveva qualcosa da mangiare.
Caterina, senza pensarci due volte, tirò fuori il tozzo di pane e disse loro che quello era tutto ciò che aveva.
Lo divise in parti uguali e lo diede ai folletti che mangiarono con voglia.
Dopo aver finito, i tre folletti, meravigliati dalla bontà della ragazza, decisero di darle un dono a testa uno disse
- "Ogni volta che parlerai ti cadranno dalla testa monete d’oro".
Un altro disse:
- "Ogni giorno che passerà diventerai sempre più bella".
E infine l’ultimo disse:
– "Ti sposerai con un principe e condurrai una vita felice".
Dopo aver complottato tra loro dissero in coro a Caterina:
– "Nella strada del ritorno troverai dei funghi vicino agli alberi".
Meravigliata dalla generosità dei folletti, dopo averli ringraziati, si incamminò e rimase stupefatta quando trovò i funghi vicino agli alberi.
Li raccolse tutti e li portò alla matrigna. Quest’ultima restò costernata nel vedere tutti quei funghi fuori stagione e pensò: “Se ci è riuscita Caterina ce la può fare anche la mia figlioletta”.
Il giorno dopo la matrigna mandò nel bosco la figlia con un bel cappotto caldo e una grossa fetta di torta al cioccolato.
La sorellastra partì e, come Caterina, trovò la casetta e...


FINE PRIMA PARTE




Riuscirà nell’impresa?
Leggete la seconda parte e vi toglierete i dubbi








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