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FIABA: I TRE FOLLETTI DEL BOSCO [Parte 3]  

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- Racconti - Redazione - 25/03/2008 - 19:48


AVEVAMO LASCIATO LA STORIA CON LA MATRIGNA CHE SI DISPERA PER LA SORTE DELLA FIGLIA E LA FORTUNA DELLA FIGLIASTRA



Per far diventare più brutta la figliastra, la matrigna le diede una zappa e un cesto pieno di vestiti e la mandò al laghetto ghiacciato per lavarli. Mentre rompeva il ghiaccio, passò un principe che le disse:
“Cosa fai lì tutta sola a rompere il ghiaccio?” Lei disse che era là perchè l’ aveva mandata la matrigna e gli raccontò tutto.
Il principe allora fece scendere i sudditi e ordinò loro di rompere il ghiaccio. Terminato di lavare i vestiti, la riaccompagnò a casa. Bussò alla porta e venne all’uscio la matrigna.
A vederla con un bel principe si rodeva dall’invidia , e la sua rabbia divenne ancor più grande quando il ragazzo chiese alla giovane di sposarlo.
Caterina, felicissima, disse di sì, senza pensarci due volte, e i due fissarono la data delle nozze.
Due giorni dopo il re era felice per la figlia, la matrigna cercava di mostrare la sua felicità, ma in realtà non lo era affatto.
La sera la matrigna, arrabbiata, cercò un incantesimo per rompere la gioia della figliastra. Preparò una pozione magica che faceva trasformare le persone in un animale per un po’ di tempo: di giorno si diventava un animale e di notte si ritornava ad essere una persona normale. Solamente il bacio di un principe poteva salvare dall’incantesimo.
Il giorno dopo la matrigna fece bere a Caterina la pozione. La ragazza diventò un cigno e messa in una sporta la portò nel laghetto vicino al castello.
Intanto la sorellastra era diventata più brutta di una strega, la matrigna allora le preparò un vestito per il matrimonio della sorella e per coprirle la faccia brutta le fece indossare un velo.
Arrivò il giorno del matrimonio e, come già pianificato dalla matrigna, al posto di Caterina si presentò la sorella camuffata.
Il principe, vedendola volle spiegazioni del perché il bel viso della principessa fosse coperto dal velo.
La matrigna inventò delle scuse e il principe abboccò. Finita la cerimonia la sorellastra andò subito in camera sua ,senza farsi vedere dal principe. La matrigna non lo fece entrare in camera, dicendo che la giovane sposa era sensibile e troppo commossa.
La mattina seguente il principe chiese alla matrigna se poteva vederla, ma lei disse che aveva una malattia contagiosa e che lo avrebbe pertanto contagiato.
Passarono gli anni e il principe non poté mai vedere la moglie principessa, che, a sua insaputa, era diventata bruttissima.
Un giorno, un suddito durante la notte uscì ad osservare la luna e proprio vicino al laghetto vide Caterina mentre si trasformava da cigno a donna .la principessa disse all’uomo di riferire ciò che aveva visto al principe e che solo un suo bacio poteva far cessare l’incantesimo.
La mattina seguente il principe andò al laghetto e vide Caterina mentre si trasformava e la baciò. I due andarono dal re ,che fu stupito nel vedere Caterina in forma.
I due raccontarono la verità e andarono dalla matrigna che non seppe più cosa dire. La megera cercò di scappare, ma le guardie la bloccarono e il Re e il principe corsero subito a prenderla e decisero di rinchiuderla, insieme alla brutta figlia, nelle segrete del castello finche non fossero morte per inedia. Il giorno dopo Caterina e il principe si sposarono e vissero felici e contenti, come avevano previsto i tre folletti.


Avete riconosciuto in questa storia qualche fiaba classica?
Vi invitiamo ad esprimervi.
Provate a scrivere i titoli delle fiabe che conoscete e vedremo se siete stati dei lettori attenti.


Tommaso Moraca e Khalid Mouqsid









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