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Un caso misterioso per il detective Miranda - terza puntata  

Racconto giallo in 4 puntate di Beatrice Lombardi
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- Racconti - Redazione - 25/11/2012 - 18:45


Un caso misterioso per il detective MirandaVerso le quattro del pomeriggio ricevo una telefonata - Ora ho le chiavi per aprire lo scrigno che contiene la soluzione. -
- Secondo i risultati, la persona con cui Savannah si sentiva più spesso era il suo ragazzo e questo era chiaro. La cosa curiosa è che ogni messaggio proviene da una postazione diversa. Siccome alcuni risultavano provenire da paesi oltreoceano, abbiamo fatto una ricerca più approfondita, scoprendo che sono stati inviati tutti dall'internet point di Corso Milano-
- Quindi o il suo fidanzato vive qui e per quanto ne sappiamo potrebbe pure essere un adescatore seriale di ragazzine o Savannah non stava parlando con lui-
-Potresti provare ad andare dalla sua famiglia, credo che un paio d'ore di volo ti possano far scoprire grandi cose-
-Sì, credo di sì,ma prima voglio la lista dei clienti abituali dell'internet point. Spediscimela via mail per favore- scarabocchio il mio indirizzo di posta elettronica sul retro di uno scontrino.
-Credo che starò là un paio di giorni. E' un posto di montagna, mi sistemerò in qualche rifugio.-
Durante il mio viaggio in aereo certo di dormire ma invece mi limito a rimuginare sulle informazioni che ho. Credevo che proseguendo le indagini le cose si sarebbero semplificate, ma qui la faccenda si sta invece facendo più contorta ed ingarbugliata. Chi si nasconde dietro quel Riccardo? Chi ha ucciso Savannah e perchè?
Quando arrivo il sole è già calato ed inizia a farsi freddo. Fortunatamente durante il viaggio ho prenotato una camera last minute di un piccolo albergo che, appunto, aveva camere libere a prezzi modici. Avevo prenotato per quattro giorni, quindi sarei potuta andare a letto e farmi una bella dormita e cominciare con le mie indagini il mattino seguente.
Non disfo neanche la valigia, mi lavo e controllo la posta elettronica. Ancora nessuna notizia. Lascio acceso il portatile sulla pagina della posta che sarà la prima cosa che mi apparirà nella mente al risveglio insieme mi auguro ad altri pezzi, altre tessere del puzzle.
Alla tv accennano appena al caso e non sanno quanto in realtà sia grande. Mi addormento ripetendomi frasi deprimenti sul senso della vita e sul perchè esiste il male.
Apro gli occhi alle otto di mattina e controllo subito il pc ma niente di niente.
Faccio una colazione lampo e mi avvio verso l'abitazione del sospettato. E' una piccola baita in cui vivono due famiglie quindi devo attendere che si facciano avanti.
- Che vuole?- mi chiede un bambino dal volto paffuto ed i capelli ricci. Dietro di lui c'è sua madre, una donna tonda di mezza età, anche lei riccia, che lo rimprovera intimandogli di essere più cortese anche con gli estranei.
- Salve mi chiamo Miranda Rossi e sono una detective, posso entrare?- Non era granchè come presentazione, ma avevo la sensazione che se avessi usato parole diverse non sarei nemmeno stata capita.
- Entri pure - Mi risponde la donna, con un grande sorriso, -Posso offrirle qualcosa?-
- Beh sì, gradirei la sua collaborazione. Vorrei farle delle domande riguardo a suo figlio Riccardo.-
-Il sorriso della donna si spegne diventando un broncio neutro. Gli occhi ora fissano il vuoto.
Vorrei uscire in silenzio ma devo continuare.
-Suo figlio si sospetta sia coinvolto in un caso di omicidio, si pensa possa avere ucciso la sua ragazza Savannah Ruglio.-
-No-
-Come? - Il motivo di quella risposta secca e tagliente mi è sconosciuto.
- Non è possibile, signora. Non credo sia il caso di scherzare, mio figlio è scomparso da 3 anni e dieci mesi ed è stato trovato morto in una cantina- sembra riprendere il controllo di se stessa e delle sue emozioni - Comunque non sarebbe mai stato in grado di commettere un'azione del genere. Lui amava una ragazza, conosciuta ad un saggio di ginnastica, più di ogni altra cosa, peccato che tre mesi dopo sia uscito e non sia più tornato. Vivo, intendo- sospira - Ed è tutto, spero si fidi di me. Vuole che l'accompagni a vedere la sua tomba? - Non me la sento di negare la sua richiesta, per cui la seguo.
La strada che porta al cimitero è decisamente curiosa e per un attimo tempo sia una trappola.
-Ecco qui.- La lapide è spoglia, la foto è rovinata e non ci sono fiori, solo una vita infranta ed una pista che svanisce in una frazione di secondo.
Una volta in albergo trovo la mail di Matteo che aspetto e che risveglia in me qualche altra timida speranza.
Ciao Miranda, scusa il ritardo, ma sono riuscito ad inviarti la lista solo adesso. Ho scoperto il computer preciso da cui inviavano i messaggi, quindi la lista è più corta anche perchè quel computer era spesso in manutenzione proprio a causa della modifica effettuata dal colpevole per mascherare le proprie tracce... Astuto vero? - Comunque i sospettati si restringono a soli tre nominativi che sono le persone che usavano abitualmente proprio quel pc: Adam Espinoza, Luciano Del Monte, Kristhine Kwon.
Quest'ultima risulta essere uno pseudonimo che starebbe a nascondere una certa Cristiana Collina. Non ne sono certo ma dovrebbe essere una paziente dell'ospedale psichiatrico, come sia arrivata fino ad un computer è inspiegabile. Passo e chiudo, buona fortuna.

Chiudo il portatile e fisso il soffitto, poi mi addormento. Al mio risveglio sarei partita per tornare a casa sperando di poter giungere ad una conclusione del caso.


- Fine Terza puntata -

Beatrice Lombardi - classe 3B
Agosto 2012



Continua...











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