Nella serata di
sabato 1 febbraio presso la Sala Polivalente "Grazia Deledda" il Consiglio Comunale dei Ragazzi della Scuola Secondaria di Fontaneto ha presentato una ricerca audio-video per celebrare la
Giornata della Memoria dedicata allo sterminio degli ebrei ad opera dei nazisti di Hitler. Abbiamo voluto ricordare quei tragici momenti attraverso la ricostruzione storica dei fatti avvenuti durante la Seconda Guerra Mondiale.
La Seconda Guerra Mondiale è il conflitto che tra il 1939 e il 1945 vide contrapporsi, da un lato le potenze dell'Asse e dall'altro i paesi alleati. Viene definito «mondiale» in quanto, così come già accaduto per la Grande Guerra, vi parteciparono nazioni di tutti i continenti e le operazioni belliche interessarono gran parte del pianeta. Iniziò il 1º settembre 1939 con l'invasione tedesco-russa della Polonia e terminò, nel teatro europeo, l'8 maggio 1945 con la resa tedesca. Nel teatro asiatico, il successivo 2 settembre con la resa dell'Impero giapponese a seguito dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki. E' considerato il più grande conflitto armato della storia, costato all'umanità sei anni di sofferenze, distruzioni e massacri per un totale di 55 milioni di morti. Le popolazioni civili si trovarono direttamente coinvolte nel conflitto a causa dell'utilizzo di armi sempre più potenti e distruttive, spesso deliberatamente indirizzate contro obiettivi non militari. Nell'aprile del 1933, la legge tedesca limitò il numero di studenti ebrei che potevano frequentare le scuole e le università. Nel corso dello stesso mese, altre leggi ridussero fortemente le "attività ebraiche" nella professione medica e in quella legale. Il 1938 fu l'anno della svolta. Hitler ordinò ai suoi soldati di organizzare in tutta la Germania una gigantesca rappresaglia. Essa fu chiamata "notte dei cristalli" in cui furono uccisi cento ebrei e ne furono deportati 30.000. Il governo emanò un "divieto generale di espatrio", fino ad arrivare alla "soluzione del problema ebraico". Agli ebrei deportati furono aggiunti comunisti, zingari, omosessuali, malati di mente e disabili. Queste due ultime categorie venivano uccise negli ospedali. Con il termine Olocausto (in ebraico Shoà) si indica il genocidio, lo sterminio volontario e sistematico di un intero popolo, dalla Germania nazista e dai suoi alleati nei confronti degli ebrei d'Europa e, per estensione, lo sterminio nazista verso tutte le categorie ritenute "indesiderabili", che causò circa 15 milioni di morti in pochi anni.
Dopo la parte introduttiva che ha illustrato il dramma vissuto dal popolo ebraico, la proiezione del film, dedicato alla tragedia di Anna Frank, ancor di più ci ha fatto comprendere l'orribile progetto messo in atto dai nazisti, mi auguro che la serata rimanga impressa nella nostra giovane memoria e che tutti noi facciamo nostra l'ultima frase de La Notte di Elie Wiesel
"Mai dimenticherò tutto ciò, anche se fossi condannato a vivere quanto Dio stesso. Mai."Nicolò Pelosini - classe 3A