News: INCONTRI CON L'AUTORE: GIULIA PRETTA
(Categoria: News Scuola)
Inviato da Redazione
14/03/2010 - 13:32

Copertina libro: La spia di HatshepsutIn occasione del consueto «Incontro con l'autore» che avverrà lunedì 8 marzo 2010 alle ore 10:00 presso il salone polivalente di Momo, a cui parteciperanno i ragazzi delle seconde e delle terze, siamo lieti di presentarvi il romanzo che abbiamo letto.

Giulia Pretta, una giovane scrittrice, ha pubblicato il suo primo libro "La spia di Hatshepsut", quando frequentava la prima liceo, all'età di quindici anni. Il suo romanzo è molto interessante e ricco di particolari, resi possibili grazie ad una profonda documentazione sull'Egitto dove è ambientata la storia, e sulla regina Hatshepsut, che regnò per ventuno anni di pace e di prosperità, fu la più longeva fra le poche donne faraone della storia, vissuta nella diciottesima dinastia. E' straordinario constatare come una giovane ragazza sia riuscita a scrivere un racconto, così pertinente alla storia dell'affascinante Egitto, che è riuscito a colpire e a coinvolgere tutti i lettori. La voce narrante è Ka, un ex schiavo siriano che racconta la sua vita quando ormai è anziano, sua moglie Nefertem è morta ed è rimasto solo con il figlio Akenptah, circondato da numerosi nipotini. Molti anni prima, quando morì il faraone Thutmose II e gli successe il figlio Tutmosi III sotto la tutela della madre, Ka era uno schiavo molto giovane, curioso e inesperto che stava maturando grazie agli insegnamenti di Geru, uno schiavo più vecchio di lui e uomo colto, un ex sacerdote che era stato anni prima imprigionato in Nubia dopo l'arrivo dell'esercito. La condizione sociale di Ka cambia quando il ministro del tesoro Merseket complotta per avvelenare la regina con l'aiuto di un coppiere e di uno scriba e lo schiavo sventa il loro piano riferendolo alla sovrana. Da questo momento, dopo questo atto molto coraggioso, Ka assume, con un atto di emancipazione dalla sovrana, il ruolo di nobile e capo dei Consiglieri reali. Egli conosce Senmut, insegnante della regina che diventa il nuovo ministro del tesoro e gli presenta Nefertem, sua nipote, una giovane e bella sacerdotessa di cui il giovane si innamora perdutamente e poi si sposa. Nel nuovo ruolo Ka osserva un ambiente di ozio, dove lavorano solo gli schiavi e i nobili sono vuoti, pericolosi, paragonabili ad un nido di aspidi. Durante il viaggio sull'isola di Xulchi Nefertem scopre di aspettare una bambina che vorrebbe chiamare "Tuia" e che morirà pochi giorni dopo la nascita. Dopo questo avvenimento passano due anni tranquilli. Ka viene chiamato per partire come mediatore nella sua terra natale:la Siria. Dopo un po'di incertezze sul da farsi decide di accettare la proposta e di partire con Nefertem. Ka, spinto dal desiderio di diventare un uomo libero e dalla nostalgia sua terra, decide di lasciare per sempre l'Egitto. Sfruttando la falsa generalità di mercante si infiltra nel campo dei siriani al confine e uccide il capo dell'esercito. In tal modo le truppe egizie possono passare al controattacco e proclamare la fine della dominazione siriana nel Sinai. Il piano riesce perfettamente, Ka decide di fuggire in Siria seguito da Nefertem; lui è molto affezionato all'Egitto dove ha trascorso dei bellissimi anni della sua vita, ma la sua patria è la Siria. Ka e Nefertem hanno poi un bambino, Akenptah, che cresce sano e robusto. Ka diventa un mercante di stoffa. Dopo tre anni riceve la notizia della morte di Senmut e di Hatshepsut e dopo quattordici anni la moglie muore di malaria.

Dopo aver portato dei piccoli lavori inerenti questa storia, potremo rivolgere una breve intervista alla giovanissima autrice facendole qualche domanda come ad esempio:
- Come mai le è venuta l'ispirazione di scrivere un romanzo storico?
- è bello essere una scrittrice?
- Come si è documentata per scrivere questo libro?


Vi ragguaglieremo nei prossimi giorni sugli esiti dell'incontro.

Laura Brunero






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