News: Avventura nel bosco - L'insalata contaminata
(Categoria: Racconti)
Inviato da Redazione
15/11/2007 - 16:01

Continuano le avventure di Shumy Lumacher
Avventura nel bosco - L'insalata contaminata


Era stata avvertita dal piccione viaggiatore, che aveva faticato molto a trovarla, di un fatto preoccupante…. Le aveva riferito che il suo amico Lino il bruchino, dopo essersi fatto una scorpacciata di foglie, aveva avuto una brutta indigestione. Così, la nostra amica Shumy, sempre gentile e disponibile, aveva accettato di andare da lui per curarlo. Preparato il suo fagotto pieno di provviste, partì. Dopo un po’, arrivata alla radura dell’insalata, scoppiò un acquazzone e Shumy dovette andare a ripararsi sotto una foglia di lattuga. Quando la pioggia si calmò, Shumy riprese il viaggio e dopo ore e ore di cammino arrivò a destinazione.
Subito vide Lino accasciato e gli prestò soccorso. Shumy notò che le foglie ingerite dall'amico erano contaminate da sostanze chimiche. Provò a dargli un po’ di latte di insalata, ma nulla da fare!
Schumy Lumacher

Decise così di chiamare, con il suo speciale telefonino, un dottore. Accorso, riuscì a guarire Lino. Shumy rimase con lui finchè non si riprese del tutto.
L’ultimo giorno che rimase con lui fu il più bello, perché i due decisero di fare una gita in un bosco, un luogo in cui si diceva ci fossero dei garofani profumati e soprattutto saporiti.
Si alzarono di buon mattino e partirono attrezzati di ogni cosa possibile e immaginabile. Arrivati a Boscofitto girarono e subito si trovarono a destinazione: Fiumelungo.
Camminarono e camminarono fino ad arrivare alla radura dei garofani. Shumy aveva dei sospetti così disse all'amico Lino di non mangiarli. Sui fiori, infatti, c’era una strana polvere grigiastra che non sembrava molto naturale come brina fresca. Era infatti un medicinale molto tossico!
Schumy Lumacher

Proseguirono per qualche metro fino ad arrivare ad una radura: era piena di rifiuti. Si stupirono di quello che stavano osservando, erano disgustati e non riuscivano a credere ai loro occhi. Decisero che bisognava agire per aiutare la natura con un piccolo grande gesto: avrebbero “bonificato” l’area più contaminata.
Si misero una mascherina, un camice e iniziarono la loro impresa.
Ci misero un sacco di tempo, ma quando il lavoro fu finito il risultato fu spettacolare e loro, orgogliosi, presero la strada di casa. Il sindaco, Farfallino Farfallin, assegnò ai nostri amici una bellissima medaglia d’oro e quando furono fuori dal municipio tutti gli abitanti del paese tirarono loro dei petali di rosa.


Testo e disegni di: Laura Brunero e Simona Pontini






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