News: I RAGAZZI E LA PENA DI MORTE
(Categoria: L'opinione)
Inviato da Redazione
01/05/2008 - 15:53
Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
“Ci vorrebbe la pena di morte!â€Â. Troppo spesso e con troppa leggerezza si sentono giovani (e non solo) pronunciare queste parole. Questo è possibile solo in una realtàcome la nostra che non possiede la reale consapevolezza di cosa significhi infliggere o subire una condanna del genere. La questione della pena di morte è tornata alla ribalta in questi giorni, in seguito alla richiesta rivolta alla Corte Suprema degli Stati Uniti di riesaminare la legittimitàcostituzionale dell’iniezione letale (che, contrariamente a quanto si crede, provoca sofferenze atroci e prolungate).
I ragazzi delle classi terze, che, visitando la Rocca di San Leo sono rimasti molto impressionati dalla crudeltàdegli strumenti di tortura qui esposti, hanno mostrato una grande sensibilitàper la questione, che è stata affrontata in classe.
Per approfondire l’argomento, abbiamo visto con i ragazzi il film “Il miglio verde†ed il video della canzone presentata nel 2003 a Sanremo da Ruggeri e Mirò “Nessuno tocchi Cainoâ€Â, il cui testo, sotto riportato, è una vera poesia.
Ci sono tante strade per arrivare al cuore dei ragazzi: storia, poesia, musica, cinema, attualità, visite guidate; se si prova a farle convergere, il risultato è certamente molto incisivo.
NESSUNO TOCCHI CAINO (Enrico Ruggeri & Andrea Mirò)
Ruggeri:Io sono l'uomo che non volevi
Sono più di tutto quello che temevi
Domattina sai che ti porterò
Al di làdei tuoi stessi pensieri
È tutto pronto perché non sbaglio
Ho curato fino al minimo dettaglio
quando punterai gli occhi dentro ai miei
io saprò sostenere lo sguardo
Mirò:Il mondo non passa da qui
E non mi importa più di me
Troppi giorni chiusa ad aspettare che
Si allargasse il cielo e scendesse su di noi
Una mano e un gesto di pietÃÂ
Una mano e un segno di pietÃÂ
Ruggeri:Il corridoio si stringe ancora
Lo dovrai vedere solo per un'ora
È il lavoro mio, è la vita mia
A eseguire il destino s'impara
Ma non mi scordo del primo uomo
Ho bevuto per non chiedergli perdono
Non moriva mai, non finiva mai
Ma ti abitui a tutto, non lo sai?
Mirò:Il mondo non passa da qui
E il mio pensiero è andato via
Oltre a queste sbarre, fino a casa mia
C'è lo stesso cielo che domani avrÃÂ
Una firma e un gesto df pietÃÂ
Una mano e un segno di pietÃÂ
Ruggeri:Tutto è compiuto perfettamente
Oramai qui non si sbaglia quasi niente
Controllate voi, due minuti e poi
io potrò tornarmene dai miei
Perché anch'io ho moglie e figli miei
Mirò:Il mondo non passa da qui
Ma la mia anima è giàvia
E dall'alto guarda fino a casa mia
C'è lo stesso cielo che domani avrÃÂ
Una croce e un gesto di pietÃÂ
lo sono qui e la mia anima non è
Solo un numero appoggiato su di me
È una luce bianca andata dove sa
Tra le stelle e un gesto di pietÃÂ
Oltre il cielo dove c'è pietÃÂ
[Inviata da marcella]
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